Non ci sono soldi per pagare gli alloggi per i militari inviati in missione e quindi destinati ad alloggi fatiscenti, topaie, come già successo in molti casi. Oppure personale costretto ad acquistare materiale didattico per seguire i corsi di formazione.

Attività manutentive che dovrebbero essere concluse nei termini giusti e invece si utilizza l’istituto del lavoro straordinario, il cui pagamento è sistematicamente disatteso, limitando quindi la remunerazione ad una minima parte e non alla totalità delle ore lavorate in eccedenza al normale orario.

Servirebbe maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi, eliminare costi superflui e cambiare il modo di spendere i soldi, ad esempio un centenario che dura un anno sono uno spreco di risorse, se non ci sono i soldi si taglia e si riduce ad un solo mese oppure non si fanno cerimonie.