Il costo delle commissioni PagoPa, purtroppo, sta assumendo un impatto rilevante sul reddito mensile. Basta gravare sulle, già povere, tasche dei militari!
Interessati da numerosi iscritti, qualche giorno fa, abbiamo inviato una Pec a SMA per quello che sta accadendo in quegli Enti di Forza Armata nei quali è stato adottato il pagamento tramite la piattaforma PagoPa.
Per fare solo un esempio, un pasto di 4 € è gravato da una commissione di 1,5 €, con un inaccettabile aggravio economico del 30% sulle tasche dei militari.
Sia chiaro, una commissione così impattante è inaccettabile anche a fronte del pagamento della tariffa di un alloggio piuttosto che di un ops, pertanto abbiamo proposto, all’Organo di Vertice, due soluzioni che potrebbero salvare le cosiddette “capre e cavoli”.
La prima è quella di prevedere il pagamento tramite POS, il quale oltre a risultare più rapido e meno gravoso per gli addetti ai lavori, è più vantaggioso, se non a costo zero, per quegli utenti titolari di conto corrente con operazioni illimitate. La seconda soluzione è quella di prevedere l’emissione di un unico PagoPa, magari con cadenza mensile, al fine di ridurre l’impatto delle commissioni sui portafogli dei militari.
Ora la cosiddetta “palla” è nella metà campo di SMA, attendiamo fiduciosi in un sollecito e favorevole riscontro a quanto proposto dal nostro Sindacato, ne va delle tasche dei militari, che in diversi casi, colpa anche del peggior contratto degli ultimi 30 anni, sono già vuote!
Usami Aeronautica, proteggiamo i tuoi interessi.