Dopo il comunicato congiunto tra USAMi Aeronautica, ITAMIL, SILMM e SUM anche i Carabinieri dicono no a questo obbrobriosa proposta normativa.
Nel mondo del lavoro, già negli anni ‘70 il Legislatore aveva normato l’incompatibilità tra la figura del Datore di Lavoro e il Dirigente Sindacale, promulgando la legge 300/70. Appariva chiaro, sin dal secolo scorso, che un datore di lavoro non può essere un sindacalista in quanto i due soggetti rappresentano parti contrapposte nel rapporto di lavoro, con interessi spesso divergenti. Il datore di lavoro ha il compito di dirigere l’impresa e i lavoratori, mentre il sindacato ha il compito di tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori stessi.
Sia chiaro, nessuno ci venga a raccontare la favola che un comandante di corpo (datore di lavoro) nell’ambiente militare tutela sempre gli interessi dei lavoratori, non si spiegherebbero allora le migliaia di casi che in meno di due anni USAMi Aeronautica ha dovuto affrontare a tutela di diritti negati!
Ordunque, una richiesta normativa così impattante sul neonato sistema sindacale, prima di essere proposta, addirittura con un Diktat nei confronti della politica, a livello associativo avrebbe dovuto superare come minimo un passaggio congressuale, ovvero essere prospettata e discussa con i propri iscritti ed infine messa ai voti.
Nelle ultime giornate abbiamo provveduto, pertanto, a chiedere agli iscritti di AMUS, SIAM e SIULM se ne sapessero qualcosa in merito, e le risposte ricevute sono state sempre negative, abbiamo chiesto anche a qualche Dirigente Territoriale ricevendo la stessa risposta. Ipotizziamo quindi che una ristrettissima cerchia di persone, abbia “motu proprio” deciso di portare avanti una richiesta che, se accettata, sortirebbe effetti negativi su alcune centinaia di migliaia di militari, famiglie comprese. Se la nostra ipotesi fosse vera, ci chiediamo: TUTTO QUESTO PER IL BENE DI CHI?
Ancorché fossero diciotto le sigle sindacali (iniziamo a nutrire qualche serio dubbio) ad aver avanzato questa richiesta da kamikaze, è altrettanto vero che un sindacato senza iscritti muore.
Ogni iscritto ha un peso nella rappresentatività del sindacato a cui è iscritto e quel peso è identico che sia un Aviere piuttosto che un Generale.
Agli iscritti degli altri sindacati diciamo, protestare contro questa proposta, avete tempo fino al 30 ottobre per fare disdetta!
Iscriviti ad USAMi Aeronautica, dai forza all’unico sindacato dell’Aeronautica Militare che vuole proteggere i diritti e il futuro di tutti i miliari.