Il Governo ha dato seguito, come da diversi anni a questa parte ormai, ad una misura che prevede una riduzione per una parte del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, sia ad ordinamento militare che civile.
L’agevolazione riguarda il personale che durante il corso del 2025 ha percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 30.208 euro lordi annui. In altre parole, non tutti i militari e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine potranno beneficiare della citata agevolazione, ma solo coloro che non superano la suddetta soglia di reddito. Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, l’imposta di reddito (Irpef) e relative addizionali comunali/regionali saranno ridotte fino ad un massimo di 458,50 euro per ciascun beneficiario. Lo sconto potrà essere applicato anche in un’unica soluzione, ad esempio in sede di conguaglio fiscale. Secondo le stime, i destinatari di questa misura saranno circa 89.000 lavoratori in tutto il comparto Sicurezza e Difesa.
Complessivamente si tratta purtroppo di meno di un terzo di tutto il personale, e si configura ancora una volta come un intervento mirato a favorire solo una parte degli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia. In sintesi la misura rappresenta un piccolo alleggerimento fiscale che non potrà superare i 458,50 euro ed è destinato solo ai militari con redditi medio-bassi compresi entro il limite dei 30.208 euro.
Avvertiamo i lettori potenzialmente interessati allo sgravio fiscale di fare attenzione al pagamento di Straordinari, Compensi Forfetari, Indennità legate ai Turni ecc., perchè se si supera il limite previsto anche di un solo euro non si ha diritto allo sgravio e la perdita potrebbe essere superiore al valore dell’accessorio remunerato. Ben diversa è la situazione delle categorie escluse alle quali puntualmente continua a non essere riservata alcuna agevolazione, con la conseguenza che il comparto non contrattualizzato, oltre a non vedersi riconosciuta la tanto decantata “specificità”, è sempre più schiacciato verso il basso grazie anche alla complicità dell’ultimo scandaloso contratto.
Tuteliamo i Tuoi Diritti
✍️ Iscriviti OraBastano 60 secondi per completare l’iscrizione.









