USAMI Aeronautica – Proposte per il Personale

IL PERSONALE È LA NOSTRA FORZA

Da decenni uomini e donne dell’Aeronautica garantiscono operatività, sicurezza, manutenzione, logistica, supporto alle missioni in Italia e all’estero. In ogni reparto, dietro ogni velivolo efficiente e ogni servizio che funziona, ci sono persone che mettono al centro il dovere, spesso prima della propria famiglia. Con queste proposte USAMI Aeronautica vuole affermare una cosa semplice ma decisiva: non esiste Forza Armata forte senza un personale rispettato, ascoltato e valorizzato.

6 impegni per il futuro del personale

Esodo marescialli, carriere, volontari, trasferimenti, pensioni, previdenza dedicata, scivolo in ausiliaria: USAMI Aeronautica presenta il programma completo per difendere dignità, diritti e futuro della Forza Armata.

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Personale e risorse
Cosa non va oggi

L’Aeronautica opera con organici ridotti al minimo e risorse economiche sempre più scarse. Le strutture logistiche e operative funzionano grazie a pochi militari che reggono carichi di lavoro crescenti, con margini sempre più ridotti per formazione, aggiornamento, riposi e vita familiare. Ogni nuova esigenza – operativa o emergenziale – finisce per schiacciare sempre le stesse persone, alimentando stanchezza cronica e perdita di motivazione.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI chiede un piano straordinario di assunzioni che riporti gli organici su livelli sostenibili e un aumento radicale degli stipendi capace di rendere nuovamente appetibile la permanenza nella Forza Armata. A ciò si affianca la richiesta di un sistema di incentivi concreti per i settori più esposti, così da premiare responsabilità, sacrificio e continuità del servizio.

2
Esodo Marescialli
Cosa non va oggi

È in atto un esodo di migliaia di Marescialli arruolati negli anni ’80 e, a breve, seguirà quello degli arruolati negli anni ’90. Si tratta delle figure che, spesso sin dal grado di aviere, hanno assicurato per decenni la tenuta delle strutture logistiche e operative della Forza Armata. Riordini della carriera sbagliati, scarsa valorizzazione del ruolo e atteggiamenti mortificanti hanno minato la loro dignità professionale. Nonostante ciò hanno continuato a garantire il servizio con dedizione, ma oggi molti non vedono motivi per restare e scelgono il congedo.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI propone l’introduzione di incentivi economici strutturali non solo per la manutenzione, ma per tutte le aree in cui la professionalità dei Marescialli è cruciale: specialisti, tecnici, uffici, logistica, gestione dei materiali. Lo Stato Maggiore conosce da anni, tramite analisi interne, l’onda di congedi in arrivo: ora serve recuperare il tempo perduto, trattenendo l’esperienza in servizio e rendendo meno traumatica la transizione generazionale.

3
Carriere e volontari
Cosa non va oggi

I riordini hanno prodotto carriere che per molti non dirigenti si chiudono troppo presto, spegnendo ambizioni e fiducia nel futuro. I concorsi interni, spesso legati a movimentazioni pesanti per chi ha famiglia, finiscono per andare deserti. I Volontari in ferma prefissata, pur rappresentando una risorsa fondamentale per il futuro, non sono ancora considerati una vera “filiera interna” per coprire rapidamente le carenze nei ruoli critici.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI chiede carriere più aperte e meritocratiche, capaci di valorizzare davvero il personale non dirigente. Per i concorsi interni, propone di prevedere una quota di posti con reimpiego e una senza, così da favorire la partecipazione di chi ha forti vincoli familiari. Per i Volontari, si richiede un percorso più rapido verso il servizio permanente, la piena applicazione dei diritti del personale contrattualizzato (orario compreso) e una vera valorizzazione come specialisti nei settori critici della Forza Armata.

4
Compensi e trasferimenti
Cosa non va oggi

I compensi forfettari, nati come strumento di tutela e riconoscimento, vengono spesso vissuti come uno strumento di comando, erogato con criteri percepiti come poco chiari e diversi da reparto a reparto. Il sistema dei trasferimenti non sempre garantisce trasparenza e reale tutela della legge 104 o del ricongiungimento familiare. I servizi di guardia con turni a 12 ore stanno generando difficoltà organizzative e pesanti ricadute sulla vita privata del personale.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI chiede che lo Stato Maggiore introduca regole chiare e limiti stringenti sull’uso dei compensi forfettari, eliminando gli spazi di discrezionalità che generano malcontento. Sul fronte trasferimenti, si propone la reintroduzione dei trasferimenti a domanda, con criteri trasparenti e tutela effettiva delle situazioni protette (104, ricongiungimenti). I turni a 12 ore devono essere ripensati, per conciliare sicurezza, efficienza e qualità della vita del personale.

5
Pensioni e previdenza
Cosa non va oggi

Le proposte di legge di bilancio che prevedono innalzamento dell’età pensionabile o requisiti più rigidi per la pensione anticipata colpiscono anche il personale militare, nonostante il principio di specificità. Il pagamento della buonuscita avviene spesso con ritardi significativi, proprio quando le famiglie ne hanno più bisogno. La previdenza complementare e dedicata non è ancora pienamente operativa e chi si trova con “anzianità di mezzo” rischia di essere penalizzato rispetto ad altre generazioni.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI chiede che la politica non utilizzi il personale militare come bacino di risparmio previdenziale, e che sia garantito il pagamento immediato della buonuscita alla cessazione del servizio. Si sollecita l’avvio reale della previdenza complementare e di quella dedicata, con l’introduzione di meccanismi di compensazione per chi ha l’anzianità “di mezzo”, così da non lasciare scoperti interi segmenti di personale.

6
Risorse e scivolo
Cosa non va oggi

Le risorse destinate all’aumento del PIL Difesa sono spesso concentrate prevalentemente su mezzi e armamenti, mentre stipendi, alloggi, logistica, carriere e previdenza restano sullo sfondo. La mancata proroga dello scivolo in ausiliaria ha tolto al personale uno strumento fondamentale per programmare in modo sereno la fine della carriera, rendendo più rigida la gestione dei flussi in uscita.

USAMI
Proposta USAMI

USAMI chiede che le risorse destinate alla Difesa vadano prima di tutto al personale: stipendi, logistica, alloggi, carriere, incentivi, previdenza complementare e dedicata. Si chiede la proroga dello scivolo in ausiliaria per almeno cinque anni, così da favorire un’uscita graduale e programmata. Nel 2026, con il contratto economico-normativo 2025–27, si deciderà una parte decisiva del futuro di chi oggi indossa l’uniforme e della sua famiglia.