Il nostro intervento ufficiale ha appena ricevuto la risposta che accoglie pienamente quanto affermato dal nostro sindacato.
Dopo aver tentato, senza successo, un approccio bonario con il Comando locale, il 24 settembre scorso, si è reso necessario adottare misure più formali per la tutela dei nostri iscritti. Qui l’articolo del nostro intervento pubblicato il 26 settembre scorso.
Ebbene, è naturale che la controparte, l’Amministrazione, possa, in determinate circostanze, dimostrarsi inerte a fronte di un nostro intervento, ciò rientra nei rispettivi ruoli istituzionali, ci lascia invece segnatamente perplessi il comportamento di un altro sindacato che, probabilmente mosso da protagonismi, tenta di screditare il nostro legittimo operato rivendicando la paternità di sedicenti interventi informali che non hanno certamente prodotto il nostro risultato. Contano i fatti e non le chiacchiere!
Come abbiamo illustrato, i fatti sono evidenti. La risposta ufficiale all’intervento da noi presentato è giunta tempestivamente e la conclusione dell’ Autorità interpellata ribadisce che in caso di motivate esigenze di carattere organizzativo e/o personale, resta impregiudicato il diritto a fruire della licenza residua entro i diciotto mesi successivi all’anno di spettanza, così come previsto dalla direttiva in vigore.
La licenza ordinaria non è una concessione, lo diciamo da sempre, bensì un diritto stabilito in sede contrattuale e qualsiasi modifica normativa va necessariamente negoziata con i sindacati ed esclusivamente nelle sedi previste.
USAMi Aeronautica, facciamo sindacato militare.
Tuteliamo i Tuoi Diritti
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