Rintracciabilità del personale di guardia
“È illecito l’utilizzo surrettizio in luogo della reperibilità”
Il lavoro di USAMI Aeronautica continua inesorabile anche durante le ferie
Non esitiamo di svolgere il nostro lavoro anche nel periodo estivo nell’intento di perseguire costantemente la tutela del personale che rappresentiamo.
Questa volta è il caso del personale di guardia - ma non solo - che viene spesso coinvolto (o travolto) da decisioni gerarchiche che superano i limiti imposti dalle norme contrattuali.
È il caso dell’uso silente della c.d. “rintracciabilità”, un istituto che coinvolge la totalità dei militari siano essi impiegati nei servizi armati che nell’ordinaria attività lavorativa, come palliativo delle eventuali assenza nei turni di guardia.
Ebbene, preso atto che tutto il personale, qualsiasi sia l’attività lavorativa in cui è impiegato, deve rendersi disponibile per preminenti e sopravvenute esigenze di servizio, e deve pertanto essere rintracciabile, e tenendo conto che tale soggezione non comporta il pagamento di alcun emolumento economico aggiuntivo, va precisato che in tale ipotesi la legge impone all’amministrazione il pagamento delle spese eventualmente sostenute dall’interessato per il rientro in servizio.
Dobbiamo tuttavia chiarire, invece, che ogni qualvolta un militare viene obbligato a vivere il suo tempo libero in una condizione di disponibilità per una sostituzione di un servizio di guardia – ma anche per lo svolgimento di un lavoro ordinario - si configura una fattispecie puntualmente normata dalle diposizioni contrattuali, le quali prevedono fondamentalmente due condizioni, un limite temporale e il pagamento di uno specifico compenso.
In assenza di tali condizioni la libertà personale di un militare non può essere limitata da qualsivoglia forma di turno o programmazione di “rintracciabilità” finalizzato a sostituire eventuali assenze del personale impiegato di guardia. La soggezione di questo onere costituisce un surrettizio utilizzo della reperibilità, che penalizza seriamente i diritti dei militari in quanto viene svolto senza le limitazioni temporali e senza il riconoscimento dei conseguenti diritti economici.
È per tale ragione che ci siamo visti costretti ad intervenire, ancora una volta, a tutela del personale militare chiedendo l’applicazione delle norme contrattuali violate.
Anche a tal riguardo abbiamo interessato l’organo di vertice della forza armata che dovrà esprimersi con l’auspicato fine di chiarire il significato giuridico della rintracciabilità e limitazioni cui essa è soggetta e impedire un uso improprio di tale istituto.
Leggi il nostro intervento per le questioni di Aviano seguendo questo link
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