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Rinnovo Contratto: ci sono ancora questioni aperte

Scritto da Ufficio Stampa 3 il . Pubblicato in Notizie.
Rinnovo Contratto: il dato è tratto anche se ci sono ancora questioni aperte

Approfondimenti e Considerazioni

In dirittura d’arrivo il rinnovo contrattuale del personale non dirigente, tante e importanti le questioni aperte da Usami, ancora senza risposte.

Martedì 10 dicembre 2024, nuovo incontro negoziale presso la Sala Tarantelli della Funzione Pubblica, argomento rinnovo contrattuale 2022/24. Durante questo incontro si cerca di mettere a punto quanto il nostro Sindacato sta chiedendo da mesi. Questo faccia a faccia tra le varie parti interessate (Funzione Pubblica, SMD, MEF ed Organizzazioni Sindacali) potrebbe segnare un passo in avanti e definitivo nei lavori di contrattazione, dove sembra ormai deciso che la parte fissa e continuativa possa essere cristallizzata al 91,8% delle risorse disponibili per il rinnovo.

Diverse le tematiche trattate durante l’incontro. Il referente della Funzione Pubblica, Dott. Eugenio Gallozzi, consapevole che questa tornata contrattuale non potrà accontentare tutte le organizzazioni sindacali militari, prendendo la parola appare piuttosto soddisfatto del lavoro fatto finora relativamente alla parte economica. Tra i temi trattati quello dei conguagli fiscali; tutte le O.S. chiedono a gran voce che gli importi dei conguagli fiscali che avvengono ad inizio anno non vengano detratti in un’unica soluzione ma in adeguate rate mensili.

Il nostro Segretario Generale Enzo Trevisiol dal canto suo invece, durante il suo “accorato” intervento, ha ribadito con forza che USAMI non si accontenta di quanto i militari avranno in più sulla busta paga. E’ da 7 mesi che il nostro CDN si “batte” per far confluire, in modo graduale, le risorse destinate alle indennità CFI/CFG nel FESI, facendole praticamente diventare una nuova mensilità per tutto il personale militare non dirigente.

Anche nell’incontro odierno si ricorda tutto l’iter fatto nel corso di quest’anno. “Il metodo non è quello giusto, si è visto dal primo giorno di inizio contrattazione; i dati e le informazioni non sono mai stati forniti quando richiesti” ricorda Trevisiol, il quale ha chiesto con forza di fare qualcosa di diverso già a partire dai prossimi contratti. Tante le proposte fatte, nessuna di queste accolte dalle istituzioni governative. Il nostro Segretario afferma che ”si sottraggono ancora risorse ai contrattualizzati per darli alla dirigenza”. Al termine del suo intervento, si rivolge alle altre O.S. chiedendo di non firmare il contratto solo per i pochi spiccioli che i militari riceveranno, “con questo contratto ci stiamo giocando il futuro dei Sindacati” conclude.

USAMI continuerà sulla strada della coerenza, non firmerà il contratto sulla base dei soli aumenti stipendiali previsti dal testo normativo; infatti questo non è sufficiente a dare ai militari quanto meritano e quanto non hanno ricevuto negli anni passati.

Non ci facciamo “abbagliare” da pochi “spiccioli”. I militari meritano più rispetto, condizione che potrà essere raggiunta solamente con alcuni diritti non ancora ottenuti e con un stipendio adeguato alle responsabilità e al lavoro che quotidianamente svolgono.

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